A metà degli anni '80, durante gli anni della Perestrojka, cominciò ad affermarsi come artista indipendente. Nei primi anni Novanta è stata membro del primo gruppo artistico femminile della Russia post-sovietica, "I Love You, Life!", che concentrava le sue attività sugli aspetti artistici della vita quotidiana. Il gruppo organizzava picnic, feste, installazioni in appartamenti e in ambienti urbani.

A metà degli anni '90 ha organizzato il gruppo femminile "Favorite People", che ha utilizzato le tradizioni dell'arte popolare nell'arte contemporanea.

Da metà anni '90 fino al 2000 ha lavorato come giornalista e critica d'arte.

Curatore di numerosi progetti artistici, tra cui: mostre "Alla ricerca dell'icona perduta", "Amo il denaro", "Neoespressionismo di Pietroburgo", "Oro per il popolo", "ChB", progetti di ricerca "Il volto femminile dell'arte di Pietroburgo", "Cagna del secolo", Fatto a mano, programmi video "Qualcosa sul potere", "Tempo e luogo", festival Art Media Forum, dal 2004 la mostra e il programma educativo "Arte contemporanea all'Hermitage"